(ANSA) – TRIESTE, 19 APR – Il Tribunale di Pordenone ha rinviato alla Corte costituzionale il nuovo Codice della strada, dopo aver affrontato il caso di una donna che lo scorso dicembre aveva causato un incidente stradale e, una volta ricoverata in ospedale, dall’esame delle urine era risultata positiva agli oppiacei pur affermando di non aver assunto droghe. La conducente, che rischia un decreto penale di condanna, aveva riferito ai sanitari di aver assunto nelle 24/72 ore antecedenti l’esame alcune gocce di un ansiolitico e un altro farmaco contenente codeina. E’ stata la gip del Tribunale di Pordenone Milena Granata a sollevare la questione di legittimità costituzionale, dopo che il pm Enrico Pezzi aveva richiamato l’attenzione sul caso. Tra le riserve sollevate, anche il presupposto che il nuovo Codice punisce chiunque abbia assunto sostanze stupefacenti a prescindere da una valutazione sugli effetti della capacità di guida. Eliminando il requisito di stato di alterazione psicofisica, il reato di pericolo si sarebbe trasformato in un reato di pericolo astratto. (ANSA).