(ANSA) – BOLZANO, 18 APR – Il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) dell’Alto Adige ha intentato una class action contro Meta per la fuga di dati Facebook. "Ad aprile 2021 si scoprì che i dati di oltre 500 milioni di utenti Facebook di tutto il mondo erano in vendita sul darknet. La fuga di dati ha riguardato anche oltre 35 milioni di italiani, e sicuramente non pochi altoatesini. Alcuni di essi, nel corso degli anni, ripetutamente hanno chiesto informazioni sulla fuga di dati al Centro Tutela Consumatori Utenti (Ctcu), che ha monitorato con sguardo vigile lo svilupparsi della situazione legale in questo periodo. I dati trafugati potrebbero essere utilizzati, tra l’altro, per messaggi di spam, phishing o furto di identità", si legge sul sito del Ctcu. "Per tutelare i diritti dei consumatori altoatesini, il Ctcu ha ora avviato una class action presso il Tribunale di Milano. "In primo luogo, Meta dovrebbe impostare di default lo standard più restrittivo per le impostazioni privacy", commenta Gunde Bauhofer, direttrice del Ctcu. "L’impostazione predefinita automatica, che rendeva alcuni dati ricercabili da "tutti", è stata la causa principale della fuga di dati. (ANSA).