Si è tenuto il 16 e 17 aprile a Saronno il Congresso della Cisl dei Laghi, una delle realtà sindacali più importanti d’Italia, con oltre 125mila iscritti tra Como e Varese. Durante i lavori, è stato confermato Daniele Magon segretario generale, così come Albino Gentile e Paola Gilardoni, con l’ingresso di Maurizio Cappello in segreteria.
Tema al centro della due giorni: “Il coraggio della partecipazione”, un’occasione per affrontare le sfide del mondo del lavoro, a partire dalla sicurezza, al centro della relazione di Magon dopo la tragedia del 9 aprile a Fino Mornasco, costata la vita a un operaio di 54 anni mentre era al lavoro nel cantiere di una scuola: “Nel 2024 un morto ogni due giorni lavorativi. La cultura della sicurezza deve partire dai giovani”, commenta il segretario che parla anche di situazione critica della scuola, definita come “un ascensore sociale oggi bloccato” per carenza di docenti e difficoltà di orientamento.
Difficoltà che persistono anche in settori come tessile e costruzioni, mentre il turismo tiene, soprattutto nel Comasco.
I temi affrontati durante il Congresso
Affrontato anche il tema della parità di genere -dove è necessario rafforzare le misure contro molestie e discriminazioni- e delle nuove povertà: le famiglie operaie in povertà assoluta sono passate dal 14,7% al 16,5%, il dato più alto dal 2014: “Serve un piano integrato contro il lavoro povero e per salari dignitosi”, commenta Magon.
Non è mancato anche un passaggio anche sull’intelligenza artificiale, da utilizzare in modo responsabile, e sui rapporti con Cgil e Uil, da rafforzare anche a livello locale.
Le linee per il futuro
“In un tempo attraversato da divisioni, dobbiamo recuperare il rispetto per le istituzioni e per chi ogni giorno lavora al servizio della collettività – ha concluso Magon – ed educare le nuove generazioni alla responsabilità e al confronto civile”. A tracciare le linee dell’azione sindacale nel futuro è stata la mozione finale del congresso, che impegna la Cisl a rafforzare la presenza ai tavoli di crisi aziendali, sostenere la sanità territoriale, ampliare la negoziazione sociale con le istituzioni locali.