Variante della Tremezzina: risposte a metà dopo la riunione in prefettura a Como. Da una parte sono arrivati gli attesi aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori e sono stati indicati i prossimi obiettivi, in primis l’aumento progressivo delle esplosioni per avanzare nelle gallerie. Non è, invece, arrivato il cronoprogramma aggiornato del cantiere, dopo la lunga fase di stop. Documento richiesto a gran voce dal territorio, ma che ancora manca. Anche se è ormai chiaro che la conclusione dell’opera slitterà oltre il 2028.
Nuova determina del Collegio Consultivo Tecnico entro il mese di maggio
Il Collegio Consultivo Tecnico, chiamato a dipanare la questione degli extracosti derivanti dallo smaltimento del materiale di scavo contaminato, sta analizzando le richieste avanzate dall’impresa. Sono già state svolte diverse riunioni, la nuova determina è attesa entro maggio. Nel frattempo è stata la stessa impresa a manifestare la propria disponibilità a proseguire con le volate a Colonno. Anas ha spiegato che attualmente il ritmo è di una ogni quattro giorni ma si vuole tornare a una ogni due giorni come lo scorso agosto. Complessivamente lo scavo nella galleria “Comacina” si avvicina ai 600 metri, 563 per la precisione. Ogni notte una ventina di camion provvede al trasporto del materiale di risulta.
A Griante per ora nessuna “volata”, si procede con la fase propedeutica all’installazione dei tiranti per il consolidamento della parete e al successivo avvio degli scavi in galleria.
Tutti i presenti alla riunione coordinata dal prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, hanno sollecitato una ripresa a pieno regime delle attività.
Lavoro congiunto delle forze dell’ordine sulla Regina
All’incontro di aggiornamento oltre ad Anas, all’assessore regionale Alessandro Fermi (che tiene i collegamenti diretti con il ministro Matteo Salvini), al presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca e ai sindaci era presente anche il questore Marco Calì con il comandante della polizia stradale Antonio Prina. Il prefetto ha sottolineato il lavoro congiunto delle forze dell’ordine per i controlli straordinari lungo la Statale Regina per assicurare il rispetto dell’ordinanza anti caos. Senza dimenticare i movieri. “E’ stato messo in opera un dispositivo di natura corale con il quale le istituzioni territoriali, in sinergia, – ha sottolineato Conforto Galli – stanno cercando di limitare i disagi connessi all’aumento dei flussi legato all’avvio della stagione turistica. Dispositivi che saranno intensificati per Pasqua e i ponti con l’attivazione del posto di polizia temporaneo della Stradale previsto dalla metà di maggio”.
Cantiere in pausa per Pasqua
Cantiere in pausa per le vacanze di Pasqua. Da venerdì lo stop delle operazioni che ripartiranno poi il 28 aprile. L’accelerazione auspicata partirà, dunque, dopo le feste. Intanto i sindaci presenti alla riunione vedono il bicchiere mezzo pieno, anche se sempre più consapevoli che, quando arriverà, il cronoprogramma evidenzierà un inevitabile slittamento in avanti della conclusione della maxi opera da oltre 400 milioni.
Parola ai sindaci
“Verosimilmente se nel 2023 si era parlato di 5 anni di lavori, gioco-forza dopo gli ultimi mesi un allungamento ci sarà, sarebbe irrispettoso nei confronti dei cittadin non metterlo in preventivo” spiega Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio, nonché presidente del Cio, il Comitato Istituzionale Occidentale. “La riunione odierna ci ha comunque dato la possibilità di avere un quadro delle lavorazioni – aggiunge – ma finchè non ci sarà la nuova determina del Collegio Consultivo Tecnico non potrà chiudersi la fase di trattativa tra Anas e l’impresa che si è aggiudicata i lavori. Una volta risolto questo aspetto – aggiunge – abbiamo chiesto ad Anas di trovare con la ditta, il più rapidamente possibile, una modalità per procedere cercando di recuperare un po’ di tempo perso”.
Da parte sua, il sindaco di Griante, Pietro Ortelli, incassa una prima buona notizia: c’è il progetto per il passaggio dei pedoni in sicurezza all’altezza della Cà bianca e i lavori dovrebbero iniziare a breve. “Mi auguro che almeno per il 2 giugno possa essere realizzato – dice – siamo già in un momento in cui abbiamo tanti turisti che camminano affianco al cantiere in un punto che non è sicuro e si sono già registrati incidenti lievi. Abbiamo poi avuto rassicurazioni in più anche su quanto si sta facendo in cantiere . Ma – ribadisce – attendiamo ancora il cronoprogramma ridefinito, sarà quella la vera risposta alle nostre domande”.