(ANSA) – VICENZA, 16 APR – Se non è un record, poco ci manca: sono quattro nell’arco di quattro mesi – cinque in tre anni – i residuati bellici che sono stati portati alla luce nel Comune di Montebello Vicentino durante i lavori per la nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità. Un nuovo rinvenimento che comporterà la predisposizione di un ennesimo "bomba day" per il comune di vicentino, con tanto di "area rossa" ed evacuazione di residenti, intervento degli artificieri, stop al traffico sull’autostrada A4 e sulla linea ferroviaria esistente. L’ordigno, come negli altri casi, è risalente alla Seconda Guerra Mondiale; la zona in cui è emerso è la stessa, sulla destra orografica del fiume Guà, in cui avvenne il disinnesco del penultimo bomba day, quello del 9 marzo scorso. Il Comune è ora in attesa di ricevere la convocazione da parte della Prefettura di Vicenza per la riunione tecnico-operativa che dovrà decidere la data del nuovo bomba day. "La situazione inizia ad essere per noi insostenibile – dichiara il sindaco Dino Magnabosco -. L’ultimo bomba day, dopo quelli del 24 aprile 2022, 15 dicembre 2024 e 9 marzo 2025, lo abbiamo vissuto soltanto domenica scorsa. Sono orientato a scrivere al Ministero della Difesa affinché siano riviste le procedure di bonifica bellica. Come sindaci, lo abbiamo sottolineato anche al Prefetto. Non sono un tecnico, ma ritengo che l’analisi puntuale del territorio debba essere sostituita da un’analisi a largo raggio, in modo che possano essere intercettate più bombe in un solo colpo e non come avviene adesso, a singhiozzo, con tutti gli effetti negativi che ne derivano". (ANSA).