Contributi alle emittenti televisive locali. La Corte costituzionale, con sentenza depositata oggi, dichiara la legittimità della disciplina dei finanziamenti pubblici in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali.
In particolare, la Corte ha aderito alle tesi da sempre sostenute dall’Associazione TV Locali di Confindustria Radio Tv confermando che il cosiddetto meccanismo dello scalino preferenziale – in forza del quale i contributi stanziati in favore delle emittenti televisive locali sono attribuiti per il 95% alle prime cento in graduatoria e per il restante 5% a quelle nelle posizioni successive – non vìola i principi del pluralismo informativo e della concorrenza.
Il presidente Giunco: “Momento di svolta fondamentale per l’emittenza locale”

“Oggi, con la sentenza della Corte costituzionale, si chiude un lungo e complesso capitolo di contenziosi promossi da emittenti televisive locali che ritenevano di essere state penalizzate da una norma dello Stato che intende, al contrario, premiare le imprese maggiormente organizzate e di qualità” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Tv, il comasco Maurizio Giunco, commentando la sentenza. “Questa decisione rappresenta un momento di svolta fondamentale per l’emittenza locale. Per la prima volta nella nostra storia – spiega il presidente – si è deciso di superare la logica del mero sostentamento delle numerose emittenti locali per puntare, con coraggio e visione, a premiare la qualità dell’informazione e la stabilità economica delle imprese. Questa nuova norma non solo sostiene chi ha dimostrato competenza e resilienza, ma offre anche le condizioni per un rafforzamento dell’occupazione nel nostro settore, creando opportunità per un’informazione più autorevole e responsabile. Esprimo la mia gratitudine – conclude Giunco – a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per giungere a questo risultato, a partire dalle emittenti locali fino ai legali che in questi anni ci hanno assistito. Ci troviamo ora di fronte a un’opportunità storica per continuare a migliorare il servizio di interesse pubblico svolto dalle tv locali di qualità e affrontare al meglio i cambiamenti del mercato.”