(ANSA) – ROMA, 15 APR – La Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio di Stato in materia di contribuzione pubblica alle emittenti televisive locali che assegna il 95% delle risorse alle prime cento tv locali in graduatoria, e per il restante 5% a quelle in posizione successiva. Queste disposizioni non violano i princìpi del pluralismo informativo e della concorrenza. L’attuale sfida dell’informazione – sottolinea la Consulta – non riguarda tanto la ulteriore moltiplicazione delle già numerose voci che si fanno sentire nella sfera pubblica, quanto la salvaguardia della qualità dell’informazione medesima, rispetto alla quale fondamentale è il ruolo dei giornalisti. (ANSA).