La dichiarazione più bella alla fine della conferenza, mentre sta lasciando la sala stampa del Sinigaglia. “Questo stadio non mi porta bene” ha detto Paolo Vanoli, allenatore del Torino, nato a Varese, ma cresciuto nel Comasco, a Solbiate. “L’anno scorso la sconfitta con il Venezia, oggi il gol annullato a tempo scaduto”. Per la cronaca Como-Venezia era terminata 2-1 con l’indimenticata rete di Cutrone con un tiro al volo al 45′ del secondo tempo.
Poco prima Vanoli aveva elogiato la sua squadra. “Da qui alla fine del torneo abbiamo obbligo e la grossa responsabilità di fare bene. Ho visto un ottimo Torino. L’unica sbavatura sul gol. Ma abbiamo disputato una buona partita. Siamo stati poco lucidi e cinici, ma nel ritorno è la gara in cui abbiamo creato di più. Anche nel finale volevamo portare a casa punti a tutti i costi. Di questo dobbiamo essere orgogliosi”.
Il precedente con Fabregas
Vanoli, tra l’altro, quando era al Chelsea come assistente di mister Antonio Conte, ha avuto Fabregas come giocatore. “Sapevo che il Como nel mercato di gennaio ha aumentato la qualità della rosa, spendendo tanto e bene. Dopo la rete abbiamo faticato per merito dei nostri avversari e del loro gioco. Non abbiamo avuto i tempi giusti. Dopo l’intervallo il nostro atteggiamento è cambiato e se andiamo a guardare le occasioni penso che potevamo provare a portare a casa una vittoria. Dovevamo essere più lucidi sottoporta. È mancato quello: ci dà fastidio il non aver preso punti”.