(ANSA) – TRIESTE, 14 APR – Chiuso in un insolito riserbo, Sebastiano Visintin da ieri ha risposto soltanto a pochissime tra le tante persone che lo cercavano, giornalisti soprattutto, ma senza rivelare dove si trovi né quando tornerà a Trieste. Infatti, di lui si sono perse le tracce, nel senso che non è in casa, probabilmente non è mai tornato dall’Austria, dove ha riferito di essere andato sabato scorso. Davanti all’abitazione, tuttavia, stazionano giornalisti e operatori televisivi nella speranza che torni o, almeno, di intervistare qualche inquilino dello stabile. Questi, dopo anni di ciclica presenza di operatori dell’informazione, spesso manifestano, anche energicamente, un certo fastidio per la loro privacy che ritengono violata. Anche dal punto di vista giudiziario la vicenda sembra ferma al momento. Mentre la Polizia sta analizzando i tanti oggetti che sono stati sequestrati in casa Visintin, nessun provvedimento sarebbe stato ancora preso dagli inquirenti. Dal Foro Ulpiano dove si trovano tribunale e procura, non trapela alcuna indiscrezione e, secondo quanto si apprende dai legali difensori di Visintin, non sarebbe stata emessa alcuna convocazione per un interrogatorio del loro assistito. (ANSA).