(ANSA) – PALERMO, 14 APR – Per ricostruire il ruolo avuto da Floriana Calcagno, l’insegnante arrestata oggi, nella latitanza di Matteo Messina Denaro sono stati fondamentali, oltre agli appunti trovati nel covo del capomafia, gli scritti indirizzati al boss da un’altra sua amante, la maestra Laura Bonafede, già condannata per associazione mafiosa. Nelle lettere per il ricercato la Bonafede indicava Calcagno con una serie di soprannomi, come "Handicap, Acchina o Sbrighisi". Incrociandoli con altri elementi, come le immagini registrate da diverse videocamere che hanno immortalato episodi raccontati dalla Bonafede e relativi alla donna, gli inquirenti hanno capito chi si celasse dietro gli pesudonimi. Dal manoscritto trovato nel covo del ricercato emerge tutta la gelosia della Bonafede verso Calcagno. "Dici che Acchina ti aiuta come può. Ma cosa può fare per te?", scriveva."La frase di alto significato indiziante, faceva chiaramente intendere che il latitante in precedenza aveva confidato alla Bonafede- scrivono i pm – il ruolo svolto dalla Calcagno nel suo sistema di protezione, ruolo che consisteva nell’offrire ed adoperarsi su ‘cose fatte per lui’". Nello scritto la maestra mostrava anche di non credere a quello che le aveva detto il latitante e cioè che la relazione con la Calcagno risalisse ad aprile 2022. "E poi ci sono date che non mi quadrano. Tu mi parli di aprile 2022"diceva. Bonafede sospettava che la storia tra i due fosse precedente. "E poi se ben ricordi ti disse che voleva parlarti già nell’agosto 2017, o l’hai dimenticato?", scriveva. Sempre sfogando la sua gelosia verso l’altra, Bonafede commentava: "per ora se penso a Sbrighisi che passava con quella faccia compiaciuta, dopo essere stata con te, le bastonate gliele darei eccome". Infine in uno scritto del 30 dicembre 2022, Bonafede raccontava al capomafia di aver visto uscire dalla "zona chiave", il covo di Campobello di Mazara, proprio Calcagno. "Stavolta mi è cambiato l’umore, quella scena mi ha cambiato la giornata. Alle 11.40 circa ho visto Handicap che usciva dalla zona chiave, dritta come un palo e con una Louis Vitton sicuramente regalata da te. Regali borse come un distintivo? Fuck", sbottava. Staffetta, ma non solo. Floriana Calcagno, l’insegnante arrestata per il favoreggiamento di Matteo Messina Denaro, avrebbe avuto un ruolo decisivo nella latitanza del boss. Lo pensano i pm di Palermo che hanno chiesto e ottenuto l’arresto della donna. Dalle indagini è emerso che l’8 luglio 2022 qualcosa di importante venne trasportato nel covo di Campobello di Mazara, che il ricercato indicava in gergo come "zona chiave". Nell’appunto di Messina denaro quel venerdì era stato scritto in rosso dal latitante ed era stata aggiunta la frase: "Venerdì 8 luglio AF – Preso Tutto". (ANSA).