Viale Varese a Como si conferma area critica sotto il punto di vista della sicurezza. Soltanto la scorsa settimana erano state danneggiate dodici auto in sosta, mentre tra la giornata di ieri e la notte la polizia ha arrestato due persone.
Verso l’una e mezza della notte appena trascorsa, un 54enne tunisino, irregolare e senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con le accuse di furto aggravato e minacce. La pattuglia è stata dirottata in piazza San Fedele, dove alcuni cittadini avevano segnalato di aver fermato un uomo che pochi istanti prima era stato notato mentre rubava all’interno di un’auto in sosta, parcheggiata in via Borsieri, a poca distanza da viale Varese. I poliziotti hanno raccolto la testimonianza del proprietario del veicolo, che ha raccontato di essersi accorto della presenza del tunisino che rovistava nei cassetti della sua auto. L’uomo lo avrebbe minacciato dicendo di essere armato, per poi fuggire in direzione di viale Varese e viale Cavallotti. Iniziato un inseguimento a piedi fino a piazza Cacciatori delle Alpi, si sarebbe unito anche un passante in aiuto della vittima. La fuga è terminata in piazza San Fedele, quando il 54enne è stato bloccato dai due. L’uomo avrebbe rubato dall’auto due paia di occhiali da sole di marca del valore complessivo di 600 euro. Portato in Questura, è stato arrestato. Sono in corso le verifiche per attribuirgli eventuali furti analoghi.
Il secondo episodio
L’altro episodio nella mattinata di ieri, quando un marocchino di 37 anni, irregolare e senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato notato da una volante nella zona della basilica del Santissimo Crocifisso in viale Varese, mentre passeggiava nervosamente e con un cappuccio calato sulla testa. Dal controllo è emerso che il 37enne aveva nella tasca dei pantaloni 30 grammi di marijuana suddivisa in cinque dosi e 60 euro in contanti. Portato in questura, sul conto dell’uomo sono emersi i suoi precedenti e le inosservanze ai vari ordini di lasciare il territorio. Il marocchino è stato quindi arrestato.