Inaugurate ufficialmente le celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta, che proseguiranno per tre anni, dal 2025 al 2027. Presenti molti volti istituzionali comaschi, ma anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Il progetto, come annunciato dal sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione, Alessio Butti, è nella legge di bilancio. Per la realizzazione del progetto sono stati 2 milioni di all’anno per tre anni, per un totale di 6 milioni di euro.
Como, quindi, si prepara a rendere omaggio al grande scienziato, che con le sue scoperte ha rivoluzionato il mondo. Volta ha posto infatti dei pilastri imprescindibili per la scienza moderna. Non soltanto l’invenzione della pila: ha teorizzato le prime telecomunicazioni, ha scoperto il gas metano ed è modello ed esempio per le sfide dell’oggi. È esempio di sostenibilità energetica e di spiritualità, ma anche stimolo per una intelligenza artificiale che sia – prima di tutto – etica e umana. E si sarebbe meritato, di certo, un premio Nobel. Parola di Giorgio Parisi.
“Alessandro Volta ha illuminato il percorso non solo scientifico, ma di tutta la società umana“, ha commentato il presidente La Russa. “È padre del nostro presente e del nostro futuro“, ha aggiunt. Il ministro Giuli, inoltre, ha ricordato Volta come “uno dei maggiori esponenti dela scienza e della cultura, profondamente amante dell’Italia e del suo territorio”.
Bicentenario della morte di Alessandro Volta, le iniziative in programma
Le celebrazioni includeranno mostre, eventi, iniziative didattiche e culturali e persino una fiction. “Ci stiamo relazionando con governi molto importanti, sia del continente africano sia con Stati Uniti e Canada, perché vorremmo internazionalizzare la figura di Volta. Lo faremo attraverso eventi in stretta collaborazione con università, istituti di ricerca e imprese”, annuncia Butti. “Riteniamo giusto che la storia renda omaggio a un personaggio come Alessandro Volta”, ha commentato.
“Per il nostro territorio – ha aggiunto il sottosegretario comasco – questi tre anni daranno ulteriore visibilità, anche a livello internazionale“, dal putno di vista cultura e non solo turistico.
Sarà “un evento straordinario, inauguriamo con orgoglio le ceebrazioni di Alessandro Volta, che ha migliorato il mondo con le sue innovazioni”, dichiara il sottosegretario Butti. “Con la sua stessa audacia, curiosità e determinazione – ha aggiunto – dobbiamo guadare al futuro. Dobbiamo avere la sua stessa insaziabile sete di conoscenza. Scienza e tecnologia ci servono per abbattere barriere e costruire il futuro”.
Da Volta all’intelligenza artificiale
Uno sguardo, infine, rivolto alle sfide del futuro (che poi è sempre più presente). Tra queste, la tanto discussa intelligenza artificiale, con le sue potenzialità e i suoi rischi.
“Per quanto riguarda l’intelligenza artificale, serve un istituto di ricerca europeo per affrontare i vari aspetti connessi all’intelligenza artificiale per fare passi avanti e capire meglio come funziona e come regolarla, che è assolutamente fondamentale anche se difficile perché ancora non si sa bene come funziona“, spiega il celebre premio Nobel. E ancora: “Ci sono istituti di ricerca nei singoli paesi, ma sarebbe bene fare qualcosa a livello europeo”.
A ricordare l’impegno del Governo italiano è il sottosegretario Butti, che dichiara: “Il disegno di legge governativo è già stato approvato dal Senato in prima lettura ed è attualmente in discussione. Mercoledì aprirò la discussione alla Camera dei deputati“. “Il nostro disegno di legge – ha precisato ancora Butti – è assolutamente coerente con l’AI Act europeo e mira non a controllare la tecnologia, ma a far sì che il suo sviluppo sia sempre rispettoso dei dell’uomo”. Dev’essere l’uomo al centro, sempre, “e la tecnologia al suo servizio”, ha aggiunto.