E’ morto il pensionato di 89 anni travolto dalle fiamme mentre stava bruciando rifiuti vicino a casa. L’incidente ieri, poco prima di mezzogiorno, l’uomo era rimasto gravemente ustionato dal fuoco che, da quanto ricostruito, lui stesso avrebbe appiccato per bruciare alcuni materiali in un canneto vicino a casa a Cantù. L’anziano si sarebbe allontanato con delle lastre per tettoie in vetroresina. Una volta acceso il fuoco, forse con del liquido infiammabile, le fiamme dalle lastre si sarebbero propagate alle sterpaglie e lo avrebbero investito. A lanciare l’allarme sarebbe stata la moglie dell’uomo: preoccupata dal fumo che si è alzato velocemente, l’anziana avrebbe chiesto al nipote -che vive a fianco- di andare a vedere cosa stava accadendo. Il 34enne si è reso immediatamente conto della gravità della situazione ed ha tentato di mettere in salvo il nonno. Arrivati sul posto i soccorsi, l’89enne è stato trasportato in condizioni disperate con l’elicottero all’ospedale Niguarda di Milano, mentre il 34enne è stato trasferito all’ospedale di Cantù a causa di alcune ustioni riportate alle mani nel disperato tentativo di aiutare il nonno. L’89enne purtroppo però è morto nella serata di ieri.
Intervenuti per la messa in sicurezza della zona i vigili del fuoco di Como, mentre la ricostruzione dell’accaduto è affidata ai carabinieri della compagnia di Cantù.