Nel mese in cui ricorre la Giornata Mondiale dedicata alle Vittime dell’amianto – il killer silenzioso che ancora oggi uccide in Italia 8 persone al giorno – l’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma (con le sezioni territoriali) ha organizzato un evento focalizzato sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e della salubrità ambientale.
L’iniziativa “LIBERI DI RESPIRARE”, si è svolta a Como a Villa Gallia.
Al centro dell’incontro le testimonianze di due donne che hanno avuto la forza di non arrendersi di fronte alle tragedie vissute, trovando il coraggio di far nascere altrettante realtà di volontariato impegnate senza sosta nel divulgare la cultura della sicurezza e della vita.
Un dialogo a due voci con gli interventi di Cinzia Manzoni, presidente del gruppo e figlia di Angelo, scomparso per un mesotelioma pleurico provocato dall’inalazione di fibre d’amianto, e di Carmen Cannistra, moglie di Angelo Di Napoli, rimasto schiacciato da un trasformatore di 5 tonnellate in un incidente sul lavoro, e presidente dell’associazione a lui intitolata.
“Como è tra i 100 Comuni italiani con più decessi per malattie asbesto correlate – commenta Cinzia Manzoni – Il GAM fa la propria parte, grazie ai volontari che contribuiscono a organizzare incontri pubblici e di formazione nelle scuole, fornire informazioni attraverso gli sportelli amianto, sostenere le vittime e i loro familiari. Di fronte a dati così drammatici e preoccupanti, è però necessario l’impegno costante e attivo di ogni cittadino e delle istituzioni a tutti i livelli. Solo così potremo creare le condizioni per vivere in un mondo migliore, attraverso la prevenzione appunto perché, come ricorda Carmen Cannistra, lavorare è un diritto, ma tornare a casa lo è di più”.