Sostanzialmente stabile il tasso di disoccupazione a Como e provincia, mentre la performance del sistema economico comasco è risultata sensibilmente superiore alla media nazionale, anche se inferiore a quella lombarda. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Como, che al salone di Villa Gallia ha presentato l’analisi aggiornata in merito al mercato del lavoro a Como e provincia.
L’evoluzione dello scenario occupazionale, delineato nel corso del 2024, registra un segno negativo sia per il numero di occupati sia per il tasso di occupazione, che si ferma al 51,4%, mentre era 52,3% nel 2023. Il calo riguarda in particolare le donne. Dopo un sensibile miglioramento del mercato del lavoro nel 2023, il 2024 mostra segnali di assestamento, leggermente inferiori rispetto all’anno precedente, ma comunque migliori rispetto alla tendenza registrata fino al 2022.

Mercato del lavoro, i settori trainanti
Dopo l’incremento registrato nel 2023 nel settore manifatturiero, nell’ultimo anno è il commercio all’ingrosso e al dettaglio a generare un forte saldo positivo (+ 621 unità nel 2024). Segue il settore turistico e poi quello delle costruzioni, rispettivamente +569 e + 263. Il turismo, in particolare, è l’ennesima conferma per il territorio di Como e provincia. Si tratta, infatti, del settore trainante per l’economia locale, nonostante abbia subito un assestamento negli scorsi dodici mesi, dopo il boom del 2023. Il 37% delle assunzioni nel 2024 è relativo proprio a questo settore. I dati della Camera di Commercio Como-Lecco, inoltre, attestano una netta crescita negli ultimi nove anni. Mentre calano gli occupati nel manifatturiero, che scendono a 72mila contro i 75/76mila registrati tra il 2018 e il 2023, aumenta il personale nel settore dei servizi (+5mila in un anno, pari a 124mila nel 2024, rispetti ai 119mila dell’anno precedente).
I nuovi avviamenti sono in flessione (-5%), dopo il forte aumento registrato nel 2023, ma il saldo è comunque positivo. Cresce la quota di contratti a tempo indeterminato, +3.029. Ancora una volta, gli avviamenti con contratto di somministrazione sono meno numerosi (-487 rispetto al 2023). Da segnalare anche un netto calo degli avviamenti in apprendistato. L’aumento delle assunzioni, in particolare, è da collegare a una crescita dei posti di lavoro nel territorio comasco.
Le aziende comasche faticano a trovare personale
Sempre alti i movimenti in entrata e uscita per motivi di lavoro, soprattutto verso la frontiera. Aumenta la cassa integrazione ordinaria e sono stabili i percettori di sussidi. Il flusso di diplomati e qualificati in uscita dalle scuole superiori registra un leggero calo, mentre è in aumento il tasso di natalità delle imprese. Eppure, nonostante gli sforzi effettuati in materia di formazione, le imprese comasche faticano ancora a reperire personale.