(ANSA) – PADOVA, 11 APR – Dalle motivazioni della sentenza a carico di Filippo Turetta "ovviamente è arrivato per noi dolore su dolore, perché non ci aspettavamo certi tipi di motivazione". Lo ha detto oggi a Padova Gino Cecchettin, a margine della consegna del premio di laurea voluto da Coldiretti e intitolato a sua figlia Giulia. "Oggi siamo qua per un altro motivo – ha aggiunto Cecchettin – e vorrei volgere in positivo, e al lato proattivo della fondazione che è nata da quattro mesi, la mia attività. Certo poi vedere anche oggi tante lauree e pensare a quella di Giulia mi aggiunge tristezza", ha concluso. Presente alla cerimonia anche Andrea Camerotto, zio di Giulia, che interpellato su ipotetici permessi dal carcere per Turetta ha sperato "che questa ipotesi non ci sia mai. Credo che se ciò avvenisse sia compito suo di tenersi il più lontano possibile da noi. Spero che questo avvenga a distanza di molti anni: capiterà che arriveranno queste notizie, che daranno ulteriore dolore alla nostra famiglia, e so – ha concluso – che dobbiamo farcene una ragione". (ANSA).