Il Comune di Como tiene le scuole aperte anche ad agosto. Questa mattina a Palazzo Cernezzi, il sindaco Alessandro Rapinese e l’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto hanno presentato l’offerta per l’estate 2025 relativa ai centri ricreativi.
Quest’anno il servizio di agosto, introdotto in via sperimentale lo scorso anno nei nidi, si estende alle scuole dell’infanzia. Per i bambini degli asili nido, la proposta è dal 28 luglio al 29 agosto, dal lunedì al venerdì. Le strutture aderenti sono il nido Babylandia di via Palestro, il Panda di via Segantini a Sagnino e il nido Aquilone di Lora. Il numero massimo dei bambini ammessi non potrà essere superiore alla capienza autorizzata. Il servizio sarà attivato con un numero minimo di 8 bambini iscritti per ogni settimana.
Le scuole dell’infanzia paritarie aderenti copriranno il periodo dall’1 al 25 o al 31 luglio. Nella scuola dell’infanzia di Sagnino partirà invece la sperimentazione con l’apertura dall’1 al 23 agosto con 30 posti disponibili. Sarà possibile effettuare le iscrizioni dal 22 aprile al 4 maggio.
L’offerta si rivolge anche ai ragazzi disabili dai 14 ai 21 anni, che dal 16 giugno al 25 luglio, dal lunedì al venerdì, potranno frequentare i centri ricreativi diurni alle Serre di Mognano. Il numero di ragazzi ammessi non potrà essere superiore a dieci a giornata. Le iscrizioni dovranno essere presentate entro il 23 maggio. In questo caso, le famiglie potranno richiedere al Comune l’erogazione di un voucher dedicato, il cui importo varierà a seconda del numero di ore e del supporto educativo previsto.
“Anche per questa estate abbiamo cercato di rispondere al meglio ai bisogni delle famiglie – commenta il vicesindaco Roperto – L’estate non è solo agosto. Le famiglie anche in questo mese devono avere la possibilità di avere dei luoghi sicuri dove lasciare i propri figli. C’è molta soddisfazione per questa nuova sperimentazione. L’offerta per il mese di luglio è invece frutto della collaborazione con le scuole paritarie della città, – conclude il vicesindaco – dove le famiglie pagheranno lo stesso importo richiesto per le scuole comunali”.