La definisce la visione di uno stadio all’interno della città. L’architetto comasco Sergio Beretta interviene nel dibattito sul nuovo stadio di Como. Una proposta che, al di là dell’utilizzo sportivo dell’impianto, pone riflessioni su spazi pubblici e relazioni tra le persone.
Nella sua visione – “Lo stadio dolce” – Beretta vede il Sinigaglia come un singolo isolato urbano, con campo da gioco e due piani interrati e con un piano terra usufruibile sempre, 7 giorni su sette per tutto l’anno.
Mah essendo architetto e sicuramente un conoscitore della zona a lui a cuore, dovrebbe sapere che sotto lo stadio senza neanche andare troppo “sotto” c’è l acqua del lago…
BASTA FATE SILENZIO!