La guerra dei dazi tra Stati Uniti ed Europa pone in primo piano il caso di San Marino, che ha ottenuto un trattamento preferenziale. Il presidente americano Trump ha infatti applicato alla piccola Repubblica una tariffa del 10%, dimezzata dunque rispetto a quella del 20% imposta sulle importazioni dall’Italia e da tutti i paesi dell’Unione Europea. Uno sconto che avrebbe attirato l’attenzione di numerosi imprenditori e che apre a diversi scenari. La preoccupazione è che San Marino possa accusare il contraccolpo dei dazi imposti all’Europa. Ne hanno parlato i sindacalisti Valeria Podrini, della CGIL Rimini, ed Enzo Merlini, segretario generale CSDL.