(ANSA) – GENOVA, 10 APR – Lavori di pubblica utilità per un totale di 350 giorni per Luca Goggi, il docente delle superiori e attuale dirigente dell’istituto comprensivo di Prà accusato di avere suggerito via WhatsApp le risposte ad alcuni studenti di Economia e di avere scritto per alcuni le tesi di laurea. Il docente dovrà anche versare 11 mila euro all’Università di Genova. Messa alla prova anche per 23 studenti: per loro sono stati disposti 80 giorni di lavori di pubblica utilità, oltre a due mila euro ciascuno sempre da versare all’Ateneo per ogni esame o tesi ritenuti frutto del comportamento contestato agli studenti e a Goggi. Tra i giovani a processo anche i figli di alcune importanti famiglie genovesi, imprenditori e manager, dirigenti pubblici e politici. Secondo quanto ricostruito dal pm Francesco Cardona Albini e dalla finanza, l’insegnante da casa sua suggeriva via WhatsApp alcune risposte d’esame agli studenti. In più, scriveva loro le tesine alla fine del ciclo triennale. I finanzieri avevano trovato il professore a casa sua, cellulare in mano, mentre suggeriva ai propri ragazzi le risposte degli esami. Fra questi ragioneria, statistica, economia della mobilità urbana, politica economica e finanziaria. Nel frattempo un militare si era "infiltrato" in una sessione d’esame, e aveva avuto la conferma di come stavano andando davvero le cose. Gli episodi contestati sono avvenuti fra il 2018 e il 2019: sempre secondo gli inquirenti, ogni ora dedicata alla scrittura delle tesi costava 35 euro. (ANSA).