(ANSA) – ROMA, 10 APR – Non solo riforma della Giustizia. L’Anm guidata da Cesare Parodi avrà un nuovo faccia a faccia con il governo dopo quello del mese scorso a Palazzo Chigi. L’appuntamento al ministero di via Arenula è fissato con il guardasigilli Carlo Nordio martedì prossimo, durante il quale i magistrati affronteranno temi che portino a convergenze e collaborazioni con l’Esecutivo, come la questione della app del processo – che ha suscitato malumori per i diversi casi di malfunzionamento – la carenza del personale amministrativo negli uffici giudiziari e vari aspetti legati alla geografia giudiziaria, tra chiusure di tribunali, accorpamento delle loro attività o nuove sezioni. Insomma quei punti già sottoposti al governo in occasione del confronto con la premier Meloni. "Le aspettative sono sicuramente positive perché sappiamo di parlare di una serie di temi legati all’attività giudiziaria, su cui abbiamo colto un interesse del governo per far sì che alcuni aspetti vengano migliorati", dice il presidente del sindacato delle toghe, Cesare Parodi, dopo aver attraversato una due giorni di incontri con i gruppi parlamentari dell’opposizione per spiegare le ragioni della contrarietà alla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere in magistratura. "Lo facciamo con uno spirito collaborativo – sottolinea Parodi, che ha in programma la prossima settimana ulteriori confronti anche con i gruppi di maggioranza di FdI, Forza Italia e Noi moderati – Nella nostra logica il dialogo non può mai interrompersi". (ANSA).