(ANSA) – TERNI, 07 APR – Ha gridato "ergastolo" quando il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha accennato al perdono, una delle donne che partecipano al funerale di Ilaria Sula. "Una ragazza che ha trovato sulla sua strada un diavolo, un uomo indegno di essere chiamato uomo" ha detto Bandecchi parlando durante un momento di riflessione davanti all’ingresso del cimitero. Il sindaco ha parlato di "tristezza enorme nel cuore e consapevolezza che non doveva essere lei qui in questa condizione". "Ringrazio tutta la comunità musulmana, albanese – ha aggiunto – per aver sostenuto con dignità e forza un fatto così difficile e inaspettato per la città di Terni". Il padre di Ilaria Sula, ha sottolineato ancora il sindaco, "ha una dignità incredibile. Speriamo che la giustizia italiana per una volta non voglia darci parole inutili come perdono". A quel punto il grido "ergastolo" accompagnato da un applauso. "Perché nessuno scordi l’ennesimo atto osceno, un femminicidio che oggi ci è vicino" ha sottolineato Bandecchi. (ANSA).