Il punto unico di cottura, che dovrà essere realizzato in via Somigliana a Como, approderà nella prossima seduta del consiglio comunale. La proposta di deliberazione della giunta sarà messa all’ordine del giorno con procedura d’urgenza. L’aula è chiamata ad esprimersi sull’autorizzazione all’insediamento, nello spazio di proprietà comunale, del centro da cui partiranno i pasti per le scuole e per anziani e disabili della città. Attualmente da PGT (Piano di Governo del Territorio) l’area è classificata nel mappale “Impianti di trattamento e recupero rifiuti e deposito materiali inerti”, “la realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse generale, diverse da quelle previste dal piano e la modifica della destinazione non comporta una variante al piano stesso ed è autorizzata – come spiegato dalle carte di Palazzo Cernezzi – previa deliberazione motivata del consiglio comunale”.
I prossimi step
Quindi i prossimi step. Una volta arrivato l’ok in consiglio potrà partire la gara che comprende la realizzazione della struttura e la gestione del servizio.
Gara che dovrà chiudersi in tempi brevi perché il prossimo mese di settembre il servizio dovrà partire, mentre la durata dei lavori è stimata in un anno.
La proposta da cui si parte
La giunta comunale aveva sollecitato il mercato a presentare proposte di project financing per la progettazione, esecuzione e gestione di un centro unico di cottura per i servizi mensa da realizzarsi in aree comunali. L’impresa Euroristorazione, attuale gestore, aveva presentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica ritenuto valido dall’amministrazione. La proposta è, di fatto, la base di partenza (in termini di investimento, elementi costruttivi e gestionali) per chi vorrà partecipare alla gara.
Quindi, è bene ribadirlo, dopo l’affidamento della gara, la società che vincerà da settembre gestirà il servizio e poi avvierà i lavori per realizzare la struttura cittadina. Struttura che, una volta ultimata, consentirà di cucinare e far partire i pasti, circa 5mila al giorno, per i refettori delle scuole, dei nidi e dei centri diurni, direttamente da Como.