(ANSA) – MILANO, 01 APR – Nuove accuse per Francesco Lucci, fratello dell’ex capo ultrà della curva Sud e già a processo con altri due tifosi rossoneri indagati nella maxi inchiesta sulle curve di San Siro. Rispetto al reato di associazione per delinquere, infatti, gli sono stati contestati anche il ruolo di promotore e l’aggravante delle armi con riferimento a quelle che gli sono state sequestrate. Inoltre Lucci dovrà rispondere del pestaggio di un 25enne avvenuto in un ristorante di via Capecelatro lo scorso 12 maggio dopo la partita contro il Cagliari, per il quale erano stati arrestati in tre. Il video dell’aggressione è stato mostrato oggi in aula nel processo in cui sono imputati il fratello dell’ex capo ultrà Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez e Riccardo Bonissi. Nel filmato si vede la vittima a torso nudo, dopo che gli sarebbe stata strappata una maglietta del Milan ritenuta contraffatta, che viene colpito con sedie, tavoli e successivamente accoltellato. L’agente della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile milanese che è stato sentito come testimone ha fatto notare nelle immagini anche la presenza di Francesco Lucci. L’ultrà, difeso dall’avvocato Jacopo Cappetta, potrà chiedere, in seguito alla modifica del capo di imputazione, di essere giudicato con il rito abbreviato. (ANSA).