(ANSA) – GERUSALEMME, 01 APR – L’esercito israeliano ha dichiarato stamattina di aver condotto un attacco in un sobborgo meridionale della capitale libanese Beirut, prendendo di mira un operativo di Hezbollah: è il secondo raid del genere dopo il cessate il fuoco di novembre. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno specificato che l’obiettivo era un leader del movimento sciita libanese, che è stato ucciso nel distretto di Dahieh. "L’attacco ha preso di mira un terrorista di Hezbollah che guidava gli agenti di Hamas e li aveva aiutati a pianificare un importante e imminente attacco terroristico contro i civili israeliani", si legge in una dichiarazione congiunta delle Idf con il servizio di sicurezza interna Shin Bet in cui si aggiunge che si è "agito per eliminare e scongiurare la minaccia". Questo raid è il secondo in cinque giorni, dopo diversi mesi di tregua seguiti all’entrata in vigore di un cessate il fuoco a metà novembre. Venerdì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che lo Stato ebraico colpirà "qualsiasi parte del Libano contro qualsiasi minaccia", dopo il lancio di razzi da parte di Hezbollah verso il nord di Israele. (ANSA).