Il doppio volto della Statale Regina: da un lato la bellezza dei paesaggi, dall’altro la sofferenza causata dal traffico – soprattutto durante la bella stagione – e da un cantiere (quello per la variante della Tremezzina) che fatica a decollare. L’opera, una volta ultimata, consentirà di bypassare la trafficata arteria del lago restituendo ai residenti un po’ di facilità negli spostamenti. Nell’attesa però si cerca di correre ai ripari e, per il terzo anno consecutivo, entra in vigore l’ordinanza anti caos per limitare il passaggio di mezzi pesanti e bus turistici e scongiurare il blocco nelle ben note strettoie, questione sulla quale vigilano durante la settimana anche i movieri.
Voluta dal territorio ma contestata da “Sistema Trasporti”
Ma l’ordinanza, supportata e richiesta da sindaci e istituzioni, e da quest’anno diventata permanente (entrerà in vigore cioè ogni anno da metà marzo a metà novembre finché non sarà ultimato il cantiere per la variante) non viene considerata una valida soluzione da chi “subisce” le limitazioni. Come ribadito da Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria “Sistema Trasporti” pronto a presentare il terzo ricorso (ne parlavamo qui). E’ bene precisare che il primo, due anni fa, aveva visto annullare l’ordinanza che poi nel 2024 era stata riproposta e rivista in alcuni aspetti ed era rimasta in vigore.
Pronto il ricorso
“Stiamo mettendo a punto gli ultimi aspetti, e contiamo di depositarlo entro questa settimana rimanendo nei termini previsti” spiega Artusa sottolineando che “si tratta di un’ordinanza per pochi, visto che esistono diverse deroghe, e visto anche che gli stranieri non la rispettano. E’ un pasticcio – aggiunge – Noi non facciamo passi indietro, siamo davanti all’incompetenza al potere. Il cantiere della Tremezzina non finirà nei prossimi 30 anni. Limitando i nostri spostamenti si limita il nostro fare impresa”. Poi Artusa precisa: “Visto che l’ordinanza è diventata permanente, bisognerà entrare nel merito. Noi comunque auspichiamo la nomina da parte del Tribunale di un consulente tecnico che faccia chiarezza su una serie di aspetti. Perché un mezzo di 11 metri crea più problemi di uno di 9? Il caos sulla Regina è la normalità, anche con l’ordinanza” conclude.