La minaccia dei dazi di Trump sull’economia lombarda. È stata respinta a maggioranza in consiglio regionale la mozione presentata da Matteo Piloni del Pd, con cui si chiedeva al governatore Fontana e alla giunta di segnalare al governo la preoccupazione e la contrarietà ai dazi annunciati dal presidente americano e di attivare ogni iniziativa per contrastare questa minaccia.
“La Lombardia è la regione italiana che più esporta negli Stati Uniti – hanno sottolineato i consiglieri Pd – e, secondo i dati dello scorso settembre, si parla di oltre 14 miliardi di euro che in provincia di Como si traducono in oltre 300 milioni”.
Gli esponenti di maggioranza nei loro interventi hanno sottolineato come le richieste di politica internazionale presenti nella mozione non siano di competenza di Regione Lombardia.
In aula, dopo la bocciatura della mozione, è scoppiata la protesta. I consiglieri dem hanno esposto cartelli con le scritte “No ai dazi di Trump”, “Imprese lombarde lasciate sole”, “Con Trump affamate il lavoro”.
“Oggi la maggioranza che governa questa regione ha perso un’occasione importante, in difesa e a tutela dei lavoratori e delle imprese – è intervenuto il consigliere del Pd Angelo Orsenigo – Abbiamo assistito a un silenzio e a un immobilismo imbarazzante, a una delle pagine più grigie di questa legislatura”.