L’ultima vittoria alla 26esima giornata contro il Napoli. Poi gli stop esterni con Roma e Milan e i due pari interni, sempre con il punteggio di 1-1 contro due squadre di bassa classifica, Empoli e Venezia. Un piatto che piange per il Como di Cesc Fabregas, anche se il margine di vantaggio rispetto alla zona retrocessione è pur sempre di 7 punti. Il rimpianto è per le occasioni perse negli scontri diretti, soprattutto contro il Venezia, con il pari degli ospiti giunto a tempo ampiamente scaduto su rigore. Con l’Empoli, invece, a Fabregas per primo non è piaciuto l’atteggiamento della squadra, scesa in campo con troppa sufficienza in una partita che andava invece aggredita.

Gli impegni degli azzurri
La graduatoria di serie A, in ogni caso, regala un margine di sufficiente tranquillità ai lariani, che da qui alla fine non potranno però permettersi troppi passi falsi. Se si esclude la gara che chiude la stagione, contro l’Inter al Sinigaglia, gli altri sono tutti scontri diretti con formazioni della seconda parte di classifica.
Partite da non fallire sia perché ai biancoblù servono punti, sia perché si corre il rischio di rilanciare le quotazioni degli avversari.
La prima sarà sabato prossimo alle 15 in trasferta contro il Monza, attualmente ultimo in classifica. La squadra di Fabregas peraltro non potrà avere il supporto dei suoi tifosi, visto che la trasferta è stata vietata ai residenti in provincia di Como.
I biancorossi paiono destinati alla retrocessione, ma sicuramente non lasceranno nulla di intentato in una gara sempre molto sentita sotto ogni profilo.
Poi seguiranno la sfida interna con il Torino e la delicata trasferta a Lecce.
Squalifiche scontate
Nel Como, e questa è sicuramente una buona notizia, tornerà a disposizione Nico Paz, che ha scontato un turno di squalifica, al pari di Dele Alli. Stesso discorso per mister Cesc Fabregas, che pure era stato fermato per un turno dal giudice sportivo.