Sì ad una intelligente ristrutturazione ma il nodo cruciale – che resta da chiarire – è rappresentato dai contrappesi pubblici alla proposta privata. Questo in estrema sintesi il contributo di Civitas – Progetto Città, realtà associativa che vede nel direttivo l’ex assessore Bruno Magatti, nell’ambito delle riflessioni sul progetto che riguarda lo stadio Sinigaglia di Como.
“La posizione di Civitas riguardo al nuovo stadio non è ostile ad una intelligente ristrutturazione del Sinigaglia (peraltro prevista dal Pgt che la giunta di cui ero membro portò in approvazione) – spiega Magatti – Per noi, come per altri che sono intervenuti, il nodo cruciale è rappresentato dai contrappesi pubblici alla proposta privata. È necessario che siano chiari e soprattutto significativi.
In questa fase tocca naturalmente all’amministrazione comunale gestire la trattativa – aggiunge – Se sono sufficientemente chiari i ritorni dell’investitore privato, non altrettanto sono quelli alla collettività cui non possono bastare un edificio rimesso a nuovo, l’aggiunta di funzioni economiche (quali? A vantaggio di chi?) e nemmeno la semplice contropartita di una squadra di calcio simpatica e vincente”.