(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 30 MAR – Si è concluso con l’assegnazione di un premio ad alcuni Comuni e realtà associative e con l’appuntamento all’ultimo week end di marzo 2026, il primo "Festival dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni", che si è svolto ad Assisi con oltre 250 partecipanti da tutta Italia. L’evento – nato per promuovere nuove forme di collaborazione fra cittadini ed enti locali, favorendo lo sviluppo di una convivenza più solidale – è stato organizzato da Comune di Assisi, Labsus-Laboratorio per la sussidiarietà e Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia, con la segreteria tecnica della cooperativa Fare, il patrocinio e il sostegno della Regione Umbria e il patrocinio di Anci Umbria. Al festival hanno partecipato rappresentanti di grandi e piccoli Comuni da tutto il Paese, come ad esempio Roma, Milano, Torino, Bologna, Modena, Cuneo, Parma, Pavia, Trento, Sciacca, Perugia, Foligno, Spoleto, fino a realtà come Naragus (Sardegna) con 800 abitanti, Roseto Capo Spulico (Calabria) con 1.800 residenti e il piccolissimo Fontecchio (Abruzzo) con 280. Da tante parti d’Italia anche le realtà associative e i cittadini presenti. L’evento si è concluso con l’assegnazione del premio "Patti per collaborare 2025", istituito per l’occasione e finalizzato a valorizzazione e divulgazione di buone pratiche di amministrazione condivisa. Per la sezione "Patti", è stato premiato il comune di Sciacca in Sicilia con la "Casa del Volontariato", che ha utilizzato un bene confiscato alla mafia per attività a servizio della comunità, con numerose associazioni coinvolte. Menzioni speciali per i Patti di collaborazione delle città di Prato e Pavia. Per la sezione "Enti locali", riconoscimento al comune di Rosignano Marittimo in Toscana per la gestione condivisa di un centro dedicato ai bisogni degli anziani. Menzione speciale per il comune di Trento. Per la sezione "Idee", premiato il comune di Marsciano per il progetto "Patti per Fersinone", che punta a cura e gestione condivisa di aree verdi e boschive del territorio, insieme al Fondo forestale italiano e ad altre realtà associative. Menzione speciale per la città di Settimo Torinese. (ANSA).