Ebe Gianotti, presidente del MAARC – Museo Virtuale Astrattismo Architettura Razionalista Como – entra nel dibattito, ormai sempre più ampio e animato, che riguarda il futuro dello Stadio Sinigaglia di Como e il progetto presentato alla città. E lo fa dopo la lettera-appello sottoscritta da 111, tra architetti e studiosi da tutto il mondo, che hanno pubblicamente chiesto alla società di calcio, il Como 1907, e al Comune di Como di fermarsi (leggi qui) e dopo la replica del sindaco Alessandro Rapinese che ha chiaramente affermato, in diretta su Etv, che non ha intenzione di fare passi indietro (leggi qui).

“Non sempre i grandi nomi hanno ragione! Anzi, spesso le loro sono battaglie di retroguardia. Spesso hanno davvero torto”. Cosi Gianotti sulla pagina Facebook del MAARC. “Il primo esempio che mi viene in mente è l’assurdo no dell’esercito di nomi illustri, più di 200, messo in campo da Sgarbi nel 2019: tutti contro il progetto vincitore del concorso per l’ampliamento degli spazi espositivi di Palazzo dei Diamanti a Ferrara”. “Ma l’elenco delle opere boicottate è lungo, un altro esempio emblematico riguarda la pensilina di Isozaki a Firenze, una storia che ha più di 25 anni e che racconta della paralisi tutta italiana all’idea di lasciare il segno della contemporaneità nelle città storiche. Esattamente il copione che sta andando in scena a Como”.
Il post ha generato molti commenti e di nuovo vengono esposti pareri contrapposti: tra chi supporta la tesi de “lo stadio deve rimanere dove è” e chi replica che sia da valutare la costruzione di un nuovo impianto fuori dalla città.
Intanto i tifosi si preparano a un’imponente operazione. A proporla è il sindaco di Olgiate Comasco, Simone Moretti, storico supporter del Como, che lancia la raccolta “10mila firme”. “Dopo la lettera di architetti, intellettuali e saggi – scrive su Facebook – forse in maniera altrettanto formale sarebbe il caso di mettere nero su bianco anche la posizione, educata nei toni ma ferma, di tutti i tifosi sul destino dello stadio”. Si parte in occasione di Como-Torino, il prossimo 13 aprile. L’obiettivo dichiarato è raggiungere 10.759 firme, cioè l’attuale capienza dell’impianto cittadino, sollecitando tutti i settori dello stadio (ospiti compresi).
