Cammina in via Leoni a Como con il suo cane guida che lo accompagna in quanto ipovedente. All’improvviso il suo fedele amico a quattro zampe viene aggredito da un altro cane e nel caos che si genera l’uomo cade. Il bilancio parla di una spalla lussata e di una prognosi di tre settimane. Mentre il proprietario dell’altro animale sarebbe andato via senza prestare aiuto. A chiamare i soccorsi pensano i passanti che assistono alla scena. La denuncia arriva da Civitas – associazione di cittadini che vede tra i fondatori l’ex assessore Bruno Magatti – che parte da questa vicenda per chiedere più controlli.
Di seguito la ricostruzione di quanto accaduto che si può trovare sul sito dell’associazione.
“Qualche giorno fa un nostro concittadino, ipovedente, cammina sul marciapiedi di via Leoni a Como. Ha con sé un cane guida che, improvvisamente, viene aggredito e morso dal cane di un passante che evidentemente il proprietario non governa né controlla. Alcuni ragazzi che assistono alla scena riferiranno trattarsi di un Pitbull.
Nel tentativo di svincolare il cane guida dal morso dell’aggressore la caduta è inevitabile e l’esito una spalla lussata, guaribile in tre settimane. Mente i presenti si affrettano a chiamare un’ambulanza per prestare soccorso il padrone del cane che ha causato l’incidente non trova di meglio che dileguarsi.
In quella zona, forse per la presenza di un’area cani, è continuo il passaggio di cani di tutte le taglie e di tutte le razze, non tutti accompagnati con l’attenzione dovuta. Si possono incrociare cani aggressivi o pericolosi gestiti in modo approssimativo, con guinzagli assenti o di lunghezza eccessiva, invisibili a una persona ipovedente. La museruola è un dispositivo sconosciuto.
Il fatto che abbiamo raccontato dovrebbe risvegliare nelle autorità preposta l’urgenza di controlli, in presenza o da remoto, con la finalità di prevenire incidenti e assicurare il rispetto di quanto stabilito dall’articolo 5 del “Regolamento di polizia urbana” del comune di Como (Disposizioni per la conduzione e custodia di cani e altri animali, ndr). Anche l’applicazione delle specifiche sanzioni ai trasgressori ha una valenza educativa.
L’episodio segnalato avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. Abbiamo ritenuto importante parlarne per dar voce alla richiesta di tanti cittadini che dalle istituzioni si aspettano il massimo impegno, senza omissioni, per la sicurezza di tutti e in particolare di coloro che sono più vulnerabili”.