Il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari è stato eletto all’unanimità presidente del Cio, il Comitato Istituzionale Occidentale che pone sulle infrastrutture stradali e la viabilità del Medio-Alto Lago la sua attenzione principale. Nominato vicepresidente il sindaco di Gravedona ed Uniti Cesare Soldarelli. Ieri l’incontro nella sala consiliare di Menaggio alla presenza del presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca e di 19 sui 31 Comuni aderenti.
La convenzione con quello che un tempo era il Cisr (Comitato Istituzionale Statale Regina) era scaduta nel 2020, e tradizionalmente presieduta dal sindaco di Menaggio, confermato anche in questa occasione ma su volontà degli amministratori locali.
Spaggiari: “Primo obiettivo allargare il Cio a tutti i 51 Comuni”
Attualmente il Cio -da Cernobbio fino a Sorico, valli comprese-, conta 31 partecipanti ma, sottolinea subito Spaggiari: “L’obiettivo è aumentare le adesioni includendo tutti i 51 Comuni del territorio”.
Il fulcro d’azione resta -per vocazione- la Statale Regina con la Variante della Tremezzina come priorità. A tal proposito Anas ha comunicato che le attività di scavo con l’uso dell’esplosivo nel cantiere di Colonno riprenderanno tra fine aprile e maggio. “Vogliamo affiancare il tavolo del prefetto e andare avanti -commenta Spaggiari-. Grazie al Comitato ci proponiamo come voce unica, più efficace che singolarmente”.
L’ente si propone anche come riferimento per il coordinamento della viabilità e degli interventi presenti e futuri sulla Statale Regina. Tra i nodi da sciogliere infatti -spiega Spaggiari- ci sono ancora “la strettoia e i semafori di Gravedona e la realizzazione della nuova rotonda di Carlazzo nell’area commerciale. Guardiamo anche con attenzione al problema della velocità sulla provinciale nel basso Lario”. Importante dunque la collaborazione con le forze dell’ordine, “Nell’immediato dobbiamo trovare gli alloggi necessari per gli agenti della polizia stradale per questa estate”, continua il neo eletto presidente, dal 15 maggio al 30 ottobre infatti entrerà in servizio il distaccamento temporaneo della questura, per il quale è necessario trovare una struttura in grado di ospitarlo, “L’obiettivo però è trovare una soluzione definitiva in modo da rendere il presidio fisso sul territorio”, conclude il presidente del Cio