Previsti per marzo ma ancora non evidenti almeno agli occhi degli spazientiti residenti che chiedono risposte certe. Un primo step da parte dei privati di terreni confinanti partirà la prossima settimana. Mentre per l’intervento del Comune si sta ancora ultimando la fase progettuale. Si torna a chiedere certezze per quanto riguarda la frana di Civiglio dello scorso maggio. A fornire un aggiornamento è l’assessore comunale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Michele Cappelletti. ”La prossima settimana – dice – alcuni privati iniziano a sistemare i loro mappali, per il mappale interessato si sta chiudendo la fase progettuale. Si tratta di un intervento importante – ribadisce l’assessore – dovranno essere posizionate delle strutture di contenimento e di protezione del versante nella parte alta”. Nonostante le rassicurazioni del sindaco, che non più tardi di due settimane fa, rassicurava sul rispetto del cronoprogramma, i cittadini della frazione alta di Como non sembrano ottimisti. Lo dimostrano messaggi e mail arrivati in redazione.

Secondo il cronoprogramma che era stato dettato dalla giunta cittadina la partenza del cantiere era fissata per marzo e la fine degli interventi è prevista per il mese di maggio. A un anno dallo smottamento. La somma ammonta a 300mila euro e comprende oltre alla messa in sicurezza, i rilievi, gli accertamenti e la progettazione.
La frana si era staccata lo scorso 15 maggio in via dei Patrioti che è rimasta interrotta. Dal terreno di un privato, a causa delle forti piogge. Di lì è iniziato un lungo stop per la viabilità che ha messo e sta mettendo a dura prova la pazienza di chi vive a Civiglio a causa dei percorsi alternativi che allungano i tempi di percorrenza. Dopo una querelle legale tra pubblico e privato. L’amministrazione aveva deciso di intervenire direttamente approvando l’importo dell’intervento pari a 300mila euro, cifra frutto di una variazione di bilancio urgente effettuata nei mesi scorsi dalla giunta comasca.