(ANSA) – MILANO, 27 MAR – E’ rispettato "il principio di ragionevole durata del processo". Lo ha scritto, come risulta dal verbale di udienza depositato oggi, la gup di Milano Tiziana Gueli che ieri, nell’udienza preliminare per truffa aggravata all’Inps anche a carico di Daniela Santanchè, ha accolto l’istanza del nuovo legale della ministra, Salvatore Pino, di rinvio per un termine a difesa, che "risponde a ragioni oggettive di studio del fascicolo". E ha aggiornato il procedimento al 20 maggio, "data liberà da altri impegni" e con "aula adeguata". La pm Marina Gravina, come si legge, si era opposta alla richiesta di rinvio, segnalando anche "il pericolo della prescrizione nel caso di riqualificazione del fatto", ossia l’accusa di truffa aggravata, "nel meno grave reato" di indebita percezione di erogazioni pubbliche. E aveva chiesto un rinvio semmai "in termini ristretti". L’avvocato Pino aveva fatto presente, con documentazione, che l’altro legale, Nicolò Pelanda, aveva ieri un "concomitante impegno processuale" in appello. Il gup ha preannunciato di essere "in via di trasferimento al dibattimento penale", ma si è saputo che la presidenza del Tribunale prorogherà la sua applicazione a questa udienza preliminare. Per la prossima udienza, comunque, le parti dovranno far sapere in tempo utile se solleveranno altre questioni preliminari e se qualche imputato si farà interrogare in aula. Lo farà Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, mentre i legali di Santanchè e dell’ex compagno Dimitri Kunz non escludono "una richiesta di esame anche per queste posizioni". La Procura si era opposta anche "ad un eventuale richiesta di interrogatorio" in altra data dopo quella di ieri, alla fine saltata. L’avvocato Pino ha fatto già presente che il collega Pelanda per il 20 maggio "ha anche altra udienza" a Genova. (ANSA).