(ANSA) – MILANO, 26 MAR – Il gip di Milano Mattia Fiorentini ha disposto la misura interdittiva della sospensione dalla professione e dai pubblici uffici per un anno per Marco Cerri, architetto progettista ed ex componente della Commissione paesaggio, tra gli indagati in una delle tranche delle indagini sull’urbanistica della Gdf e dell’aggiunta Tiziana Siciliano e dei pm Petruzzella, Filippini e Clerici, che ha portato, il 5 marzo, ai domiciliari Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale. Dopo gli interrogatori preventivi, il gip non ha applicato le interdittive richieste per la dirigente comunale Carla Barone e per l’ex dirigente Andrea Viaroli. Cerri, come era già venuto a galla da intercettazioni e chat nelle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, sarebbe stato il redattore occulto della proposta di legge Salva Milano. Stando agli atti di pm e gip, Oggioni e Cerri si sarebbero mossi per avere una legge utile a bloccare le indagini e avrebbero preso parte alla redazione del testo. Da quanto si è saputo, la misura cautelare interdittiva per Cerri è stata disposta dal giudice per una imputazione di falso in relazione al progetto immobiliare di via Cecchi e nel provvedimento viene evidenziata la sua presunta rete di relazioni nel settore dell’urbanistica e dell’amministrazione comunale. Per quanto riguarda l’accusa di falso sul progetto di via Anfiteatro, invece, il reato risulta prescritto. Mentre la contestazione di traffico di influenze illecite, che subisce l’effetto della recente riforma, è stata riqualificata dal gip in tentata concussione. Per Barone e Viaroli nessuna misura, invece, perché nel frattempo hanno cambiato funzione e uffici rispetto a quelli che ricoprivano in passato. (ANSA).