(ANSA) – CUNEO, 26 MAR – Sono stati 72 i sequestri di droga e telefoni cellulari nelle carceri della provincia di Cuneo, operati nel solo 2024. Alle attività di controllo svolte dal personale di polizia penitenziaria si aggiungono 4.242 traduzioni di detenuti per motivi di giustizia, sanitari e di sicurezza. I numeri sono stati evidenziati dal neocomandante della polizia penitenziaria del carcere cuneese di Cerialdo, Daniele Cutugno, nel corso della festa per i 208 anni dalla fondazione del corpo. La provincia Granda, come ha ricordato il direttore della casa circondariale di Cuneo Domenico Minervini, è l’unica ad ospitare sul proprio territorio quattro istituti carcerari, con 912 detenuti e 443 agenti. Il carcere del capoluogo resta "l’istituto più complesso della provincia": qui, nell’arco di soli due anni, la popolazione detenuta è passata da 240 a 400 presenze. Un "brusco incremento", che ha determinato lo scorso anno "una sequela continua di eventi critici", fino alla rivolta dell’11 novembre. Minervini ha rimarcato, oltre alla necessità di un adeguamento del personale, "l’importanza di un’adeguata presa in carico di una popolazione detenuta mutata fortemente negli ultimi cinque anni". A preoccupare sono soprattutto gli extracomunitari: "Molti dei quali giovanissimi, anche di seconda generazione. Questa grossa fetta di detenuti è caratterizzata da una forte dipendenza da stupefacenti e psicofarmaci". (ANSA).