Parola alla Corte di Cassazione per quella che potrebbe essere l’ultima parola sulla strage di Erba dell’11 dicembre 2006. Alle 10 di oggi, la quinta sezione della Suprema Corte a Roma ha aperto l’udienza per decidere sul ricorso presentato dai difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi contro la sentenza della Corte d’Appello di Brescia che, nel luglio dello scorso anno, ha giudicato inammissibile la richiesta di revisione del processo.
Il pronunciamento della Suprema Corte potrebbe essere l’ultimo di una vicenda giudiziaria che si trascina da oltre 18 anni. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio, ll’11 dicembre 2006 a Erba, di Raffaella Castagna, del figlio di 2 anni Youssef Marzouk, della mamma Paola Galli e della vicina Valeria Cherubini, oltre che del tentato omicidio del marito di quest’ultima, Mario Frigerio.
L’ultima tappa del lungo iter giudiziario è stata lo scorso anno a Brescia. La Corte d’Appello è stata chiamata a valutare un’istanza di revisione del processo presentata dal pool dei difensori di Olindo e Rosa. I giudici hanno definito inammissibile la richiesta di riaprire il processo e contro la sentenza i difensori hanno presentato un ulteriore ricorso in Cassazione, chiedendo l’annullamento della sentenza di Brescia.
Oggi l’udienza a Roma. Se la Corte di Cassazione dovesse decidere di respingere il ricorso della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, sarebbe l’ultimo atto della vicenda giudiziaria. Diversamente, se la Corte accogliesse il ricorso annullerebbe la sentenza di Brescia e rinvierebbe gli atti a una nuova corte. L’udienza a Roma si aprirà domani alle 10 e non è certo che la decisione arrivi in giornata.