(ANSA) – FIRENZE, 25 MAR – Il procedimento pendente a Firenze contro Marcello Dell’Utri, accusato di violazione della normativa antimafia e di trasferimento fraudolento di valori, viene trasferito, per competenza territoriale, dal capoluogo toscano alla procura di Milano. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Firenze, Anna Liguori, accogliendo l’eccezione sollevata dagli avvocati Francesco Centonze e Filippo Dinacci, difensori dell’ex senatore. La procura fiorentina aveva chiesto il rinvio a giudizio per Dell’Utri poiché non avrebbe rispettato la legge Rognoni – La Torre che per cui i condannati in via definitiva per fatti di mafia devono comunicare ogni incremento o diminuzione del patrimonio personale. Le variazioni nei saldi di un decennio sono state stimate dalla Dda per un importo totale di 42.679.200 euro. Per la procura di Firenze l’ex manager di Publitalia avrebbe ricevuto i 42 milioni di euro come "quantum per garantire l’impunità a Silvio Berlusconi". Anche la posizione di Miranda Ratti, moglie di Dell’Utri, per la quale la procura fiorentina aveva chiesto il rinvio a giudizio nello stesso procedimento, è stata trasferita alla competenza della procura di Milano. "Il procedimento a carico di Marcello Dell’Utri è da svolgersi a Milano, luogo di residenza del nostro assistito e luogo dove sarebbero state commesse le condotte contestate dalla procura – avevano argomentato gli avvocati Centonze e Dinacci – Questo procedimento è radicato a Firenze solo per la contestazione di aggravante delle stragi". Oggi il gup Liguori ha accolto la richiesta della difesa. (ANSA).