Prima hanno intercettato il sospetto corriere della droga, un 44enne marocchino fermato sulla sua auto a Gravedona ed Uniti. Poi, i finanzieri della compagnia di Menaggio sono intervenuti a casa dell’uomo, a Domaso, dove hanno fermato i due presunti complici. I tre arrestati, secondo le fiamme gialle rifornivano di sostanze stupefacenti la zona dell’Altolago di Como.
Al 44enne, i militari della guardia di finanza sono arrivati al termine di un’indagine su sospetti movimenti legati al traffico di droga. Nella serata di ieri, le fiamme gialle hanno intercettato e fermato per un controllo il marocchino, che era alla guida di una Renault Megane blu intercettata all’altezza del territorio di Gravedona ed Uniti.
Alla vista dei finanzieri, il marocchino ha provato a disfarsi di parte della droga che aveva in auto. Le fiamme gialle hanno scoperto, nascosta nel portafoglio dell’uomo, una dose di sostanza stupefacente e, nel vano porta oggetti dell’auto, una seconda dose di cocaina.
Fermato il 44enne, i finanzieri hanno raggiunto Domaso, dove sospettavano ci fosse il magazzino di stoccaggio della doga. Individuata l’abitazione del marocchino, le fiamme gialle sono intervenute anche con l’unità cinofila del gruppo di ponte Chiasso con il cane Aran.
A casa del 44enne, le forze dell’ordine hanno scoperto 110 grammi di cocaina e dosi di hashish nascosti nelle lenzuola di uno dei letti dell’appartamento, oltre a materiale per suddividere le dosi di stupefacente. Nella casa del pusher erano presenti anche due sospetti complici, un italiano di 22 anni di origine straniera e un 31enne marocchino. I due nascondevano 1.075 euro in contanti. I tre sono stati arrestati in flagranza di reato per spaccio. Le fiamme gialle di Maneggio hanno intensificato i controlli nella zona contro lo spaccio di droga e nelle ultime settimane sono stati sei gli arresti.