“Il dato certo è che difficilmente il cantiere verrà ultimato ad aprile”. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, in diretta su Etv, conferma un nuovo slittamento della fine del cantiere dei giardini a Lago. Già lo scorso gennaio era stato annunciato un allungamento dei tempi. Il termine inizialmente era stato fissato per il 9 febbraio. Con una determina pubblicata all’Albo pretorio, il Comune aveva messo nero su bianco la proroga contrattuale che faceva slittare la fine dei lavori sul lungolago di due mesi e mezzo, al prossimo 24 aprile. Ora, però, lo stato di avanzamento del cantiere pone seri dubbi sul nuovo termine fissato. Nei giorni scorsi sul tema sono intervenute le opposizioni. “Con l’arrivo della bella stagione, – hanno detto i consiglieri comunali del Pd Patrizia Lissi e Stefano Legnani – la città di Como rischia di vedere uno dei suoi luoghi più belli e frequentati chiuso per lavori, chissà ancora per quanto tempo. L’amministrazione non ci venga a raccontare la solita favoletta, affermando che non dipende da loro. C’è sempre una responsabilità politica”. “Altro che Superman, – ha detto invece il consigliere di Svolta Civica, Vittorio Nessi – la verità è che Rapinese, dopo aver promesso la conclusione entro due mesi, non riesce neppure a portare a termine le opere ereditate dall’amministrazione Landriscina. Dov’è finito l’uomo del fare?”.
“Nel frattempo Superman era sulla ciclopedonale che ad esempio abbiamo consegnato in anticipo – ha detto Rapinese – I miei limiti finiscono quando faccio la delibera con cui ho stanziato dei soldi. Non vedo l’ora che a giorni, nel mese di marzo, avvenga la verifica tra la direzione lavori, impresa e dirigente”.