Non sarà neppure questa l’ultima parola, alla luce di una battaglia legale che sta diventando infinita, ma certamente anche il Consiglio di Stato ha dato ragione ai giostrai nella sfida a colpi di ricorsi che li vede contrapposti al sindaco di Como Alessandro Rapinese. I magistrati romani hanno di fatto confermato quello che già aveva stabilito il Tar, il tribunale amministrativo della Lombardia, chiarendo che il Comune deve permettere l’allestimento del luna park sull’intera area di Muggiò tradizionalmente destinata alle giostre nel periodo pasquale.
Ieri era fissata una nuova udienza al Consiglio di Stato. Oggi, i magistrati della settima sezione hanno pubblicato l’ordinanza che assegna un’altra vittoria ai giostrai. I giudici, pronunciandosi sul ricorso del Comune di Como respingono l’appello e condannano anche l’amministrazione a pagare agli appellanti le spese del giudizio, 2mila euro.
“Non sussistono le condizioni per concedere la richiesta sospensiva”, si legge nell’ordinanza del Consiglio di Stato, alla luce anche dell’udienza pubblica prevista al Tar il 27 maggio prossimo e anche della “condanna dell’amministrazione comunale alla esecuzione della ordinanza”.
“Faremo il luna park sull’intera area di 28mila metri quadri che ci è sempre stata assegnata, compresi gli spazi per i cariaggi e il banco gastronomico – annuncia soddisfatto Enzo La Scala, portavoce dei giostrai – Spiace aver dovuto fare questa battaglia che avremmo volentieri evitato per affermare una cosa chiara da sempre”.
Amaro il commento di Daniele Valsecchi, segretario cittadino del Pd e di Patrizia Lissi, capogruppo Pd in Consiglio comunale. “Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello cautelare del Comune di Como, condannandolo a risarcire i giostrai per le spese legali – dicono – Questo, a causa della gestione del sindaco, sta diventando il copione: a furia di litigare e manifestare la propria incompetenza, il Comune perde e i cittadini pagano”.
“Questa vittoria non è solo un risultato per i giostrai, ma un segnale importante per tutta la comunità: Como non può permettersi di perdere un’attrazione storica che porta gioia a famiglie e bambini, oltre a rappresentare una risorsa economica e turistica – commenta il direttivo cittadino di Forza Italia – Continueremo a lavorare per una città che sappia valorizzare le sue tradizioni e che sappia coniugare sviluppo, legalità e rispetto per chi lavora”.