(ANSA) – QUITO, 18 MAR – La mancanza d’acqua e l’impossibilità di pescare nei fiumi hanno colpito mezzo milione di persone nella provincia di Esmeraldas, nel nordovest dell’Ecuador, a causa della fuoriuscita di petrolio nei fiumi che sfociano nell’Oceano Pacifico dopo la rottura, giovedì scorso, dell’oleodotto transecuadoriano Sote. Lo rende noto il sito all news Primicias. Vicko Villacís, il sindaco di Esmeraldas, città portuale di 250mila abitanti, ha detto al canale televisivo Teleamazonas che "sono state colpite 500.000 persone: una comunità idrica che raggruppa diverse località che condividono l’approvvigionamento della stessa centrale di potabilizzazione". Il sindaco ha aggiunto che solo nella città da lui amministrata, a circa 100 chilometri dal luogo in cui si è verificato lo sversamento di petrolio, sono "213.000 le persone colpite" e che il petrolio si è esteso attraverso gli affluenti fino al fiume Esmeraldas, macchiando le acque del Pacifico e le rive della località balneare di Atacames. (ANSA).