(ANSA) – BOGOTÀ, 18 MAR – Il presidente colombiano Gustavo Petro ha assicurato che le manifestazioni di oggi nel Paese sudamericano sono l’inizio del percorso per realizzare un referendum in cui sarà il popolo a decidere i cambiamenti che desidera. "Rimanete convocati, inizia la consultazione popolare. La mobilitazione è permanente e crescente", ha detto Petro in Plaza de Bolívar a Bogotà, dove ha parlato 32 minuti accusando alcuni sindaci di calpestare "la Costituzione del ’91 fatta dal popolo, cercando di sporcare le pagine scritte dalla storia della Colombia". Un riferimento ai sindaci di Bogotá, Medellín, Cali, Bucaramanga e Cartagena, che hanno deciso di non concedere il giorno libero oggi, minacciando chi si fosse assento dal lavoro di sanzioni. Le manifestazioni odierne sono state indette dai sindacati, dai partiti di governo, dalle organizzazioni indigene e dagli studenti delle istituzioni pubbliche, dopo che il Senato ha affossato la riforma del lavoro promossa dall’Esecutivo. "Quando la tirannia contro il popolo si impone, ce lo ha insegnato Bolívar, il padre fondatore di questa patria, il popolo deve ribellarsi con la maggiore forza possibile", ha detto Petro aggiungendo che "noi, il governo eletto dal popolo, il Presidente della Repubblica eletto dal popolo, non tradiremo il popolo e prima di farlo usciremo morti in una bara". Petro ha chiuso il suo intervento attaccando i parlamentari che hanno venduto la loro "anima al capitale" e che pregano "il dio falso denaro". (ANSA).