(ANSA) – PERUGIA, 18 MAR – Si concentrano ora sull’analisi delle 60 schede sim, dei 5 telefoni e del pc le indagini sul suicidio di Andrea Prospero, lo studente trovato morto in una camera in affitto nel centro di Perugia. Decesso per il quale un diciottenne romano è agli arresti domiciliari per istigazione o aiuto a togliersi la vita mentre un giovane residente in Campania è indagato per la cessione del farmaco oppiaceo utilizzato. Gli inquirenti – la Procura di Perugia che coordina l’attività della Polizia – punta infatti a ricostruire la rete dei contatti di Prospero, sia in relazione al suo suicidio sia ad eventuali altri aspetti (ANSA).