(ANSA) – MILANO, 16 MAR – "Per Santanchè uguale, so che ha fatto. . . però le ha fatte fare a Calamucci però queste (…) c’erano le indagini in corso sul Gruppo Visibilia, mi ha fatto fare tutte le indagini su Visibilia, però le ha fatte Calamucci". E’ un passaggio di un lungo verbale dell’11 dicembre scorso dell’ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto una settimana fa, depositato nell’inchiesta milanese su Equalize e in cui l’ex ispettore parla di ricerche che Enrico Pazzali avrebbe richiesto all’hacker del gruppo sulle ex società della ministra. Nell’interrogatorio, il primo dei tre di Gallo, trascritto in oltre 330 pagine, l’ex poliziotto ammette gli accessi abusivi alla banche dati e collabora: "Ho commesso degli errori, ho commesso degli illeciti e ovviamente sono qua per questa ragione, ma ciò non toglie che io resterò istituzionale, al servizio della Magistratura a fianco dell’Autorità Giudiziaria, come è stato mio costume per oltre quarant’anni". In sostanza, si legge in più passaggi che Gallo spesso cercava di stoppare le richieste di Pazzali, come sugli accessi abusivi allo Sdi su Ignazio La Russa e figli. "È ovvio che mi sono anch’io preoccupato – ha spiegato – e gli ho detto pure quando … anche quando lui ha fatto … in Beyond ha fatto Renzi, lì mi sono incazzato … "Ma che fa questo? Ma perché?". La piattaforma Beyond è l’aggregatore di dati illeciti e leciti che era stato creato dal gruppo di Equalize per i dossier. E il nome di Matteo Renzi era già comparso negli atti come presunto obiettivo, così come quelli delle società di Santanchè. Gallo, davanti ai pm Francesce De Tommasi e Antonello Ardituro, ha descritto anche la rete di relazioni importanti che aveva Pazzali. "Lui era il consigliori di Fontana, quindi tutti i giorni si sentiva con Fontana", ha messo a verbale. E i pm: "Solo Fontana?". Gallo: "Fontana e Santanchè e La Russa". (ANSA).