“Non so quando sistemeremo tutto, ma non potevamo perdere questa opportunità. Villa Olmo diventerà un gioiello. Per tutti i cittadini comaschi ci sarà un parco urbano da venti ettari”. Lo annuncia il sindaco Alessandro Rapinese a proposito del futuro che darà al compendio tra le vie Paolo Celesia e Caronti, adiacente a Villa Olmo.
Con un investimento da oltre 2 milioni di euro, infatti, il Comune di Como intende acquistare il compendio immobiliare che comprende l’ex chiesa di San Pietro e Monastero, già “Casa Paolo Celesia”, bene vincolato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, un’area di 15 ettari situata tra le vie Paolo Celesia e Caronti. Il compendio – come si legge nella delibera pubblicata all’Albo pretorio – è inserito in un contesto di pregio, fronte lago, ed è adiacente al parco di Villa Olmo. La rinuncia alla prelazione esercitata dal Ministero della Cultura consente al Comune di Como di poter formulare la sua proposta.
A fare chiarezza è proprio il sindaco Rapinese. “Era un treno che passava e non potevamo perderlo. Se vogliamo dare a Villa Olmo l’opportunità di diventare un vero parco urbano e avere un parco quattro volte superiore a quello attuale, non potevamo perdere questa opportunità”, ha dichiarato nel corso della trasmissione Etg+ Sindaco.
“Ricordo – ha aggiunto il sindaco – che Villa Olmo ha meno di cinque ettari di territorio. In questo caso, abbiamo deciso di consegnare alle future generazioni un parco urbano di circa venti ettari, più grande di Villa Erba. Era una possibilità di sviluppo da cogliere subito, perché scadevano i termini della prelazione. Altrimenti non l’avremmo mai più avuta”.
“Al di là di quelle che saranno le risorse – prosegue il sindaco – all’idea di avere a Como un parco così grande e così bello ci sono tremati i polsi. Appena ci è arrivata dal Ministero la comunicazione che c’era questa opportunità entro giovedì 13 marzo, abbiamo deciso di coglierla”.
“Non so quando sistemeremo tutto – conclude il sindaco. Se non è adesso, nell’immediato, prima o poi quel posto diventerà un gioiello. Ma se non avessimo fatto questa prelazione, sarebbe andato tutto in mano ai privati. Al di là delle future progettualità, che sono comunque importantissime, o bloccavamo quell’area adesso o sarebbe andata a un privato. Per tutti i cittadini comaschi ci sarà un parco da venti ettari che parte dal lago e continua a salire vedendo il lago. Non potevo spendere i soldi in maniera migliore“.