(ANSA) – BOLOGNA, 15 MAR – La mattina del 2 dicembre scorso Alen Halilovic, 21 anni, non esitò a bloccare un uomo di 41 anni che stava colpendo con un coltello una donna alla gola, la sua ex, in strada nel Reggiano, a Guastalla. Il suo intervento, di fatto, sventò un femminicidio e portò poi all’arresto dell’uomo. Oggi per Alen, giovane nato in Italia da famiglia di origine bosniaca, residente nel Veronese, è partita una richiesta di onorificenza al presidente Sergio Mattarella. Se ne sono fatti promotori i Comuni di Castelfranco Emilia (Modena), paese di residenza dell’aggressore, Verona, Guastalla e Viadana. Il giorno dell’aggressione, la vittima aveva accettato un ultimo incontro con l’ex compagno, che si era però presentato con un coltello nascosto in auto. La situazione si è trasformata rapidamente in un tentato femminicidio, ma l’intervento tempestivo di Alen evitò il peggio. Senza alcuna esitazione, si frappose tra l’aggressore e la donna, impedendo che quest’ultima venisse nuovamente trascinata in auto e subisse ulteriori ferite. Il giovane ha inoltre avuto la prontezza di riprendere parte della scena con il cellulare, fornendo elementi cruciali per le indagini. Grazie al suo contributo, i Carabinieri riuscirono a rintracciare e arrestare l’aggressore poche ore dopo nel Modenese. La donna, gravemente ferita, era stata ricoverata all’ospedale di Reggio Emilia. Il coraggio di Halilovic è stato pubblicamente riconosciuto il 5 dicembre 2024 durante un evento della rassegna "Fai la cosa giusta" a Castelfranco Emilia. Ad Halilovic il sindaco della città, Giovanni Gargano, aveva consegnato al giovane l’Aes Signatum, la più importante onorificenza del comune. "Ma credo che ci siano gli estremi per una onorificenza della Repubblica Italiana: Halilovic ci ha dimostrato che fare la cosa giusta è possibile, anche nei momenti più difficili". (ANSA).