Il Comune di Como, con un investimento di 2.300.000 euro, mette nero su bianco la volontà di acquistare il compendio immobiliare che comprende l’ex chiesa di San Pietro e Monastero, già “Casa Paolo Celesia”, bene vincolato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, un’area di 15 ettari situata tra le vie Paolo Celesia e Caronti. Lo fa con una delibera pubblicata all’Albo pretorio, con cui la giunta ha approvato una proposta di prelazione per l’acquisto del complesso immobiliare, definito di grande valore architettonico e paesaggistico. Il compendio – come si legge dal documento – è inserito in un contesto di pregio, fronte lago, ed è adiacente al parco di Villa Olmo. La rinuncia alla prelazione esercitata da Ministero della Cultura consente al Comune di Como di poter formulare la sua proposta.
L’acquisizione della proprietà viene definita “meritevole di interesse” per “garantire la valorizzazione del percorso culturale Chilometro della conoscenza”, un corridoio verde che attraversa i parchi secolari e collega alcune ville storiche, e “la fruizione pubblica di un contesto di grande interesse architettonico, paesaggistico e botanico, sito in una zona di grande pregio per la città e di interesse storico, artistico e ambientale”.
“Le somme necessarie per l’acquisizione del compendio – si legge nella delibera – formeranno oggetto di proposta al consiglio comunale di variazione al bilancio di previsione 2025-2027”.
“Questo investimento è un regalo alle prossime generazioni, che potranno disporre di questi spazi – ha commentato il sindaco, Alessandro Rapinese – Si tratta di un compendio che sarebbe finito nelle mani dei privati e di cui avremmo completamente perso il controllo. O lo si acquistava subito o non sarebbe più potuto rientrare nelle disponibilità della comunità. L’area è adiacente a Villa Olmo, che oggi con questa operazione diventerà più grande di Villa Erba. Era un’occasione imperdibile e non l’abbiamo persa. Abbiamo avuto coraggio”, ha concluso Rapinese.