(ANSA) – ROMA, 11 MAR – La barella Ati (Aircraft Transit Isolator), lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a bordo di aerei ed elicotteri per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini durante il Covid, è da oggi inserita nel percorso espositivo del Museo storico di Vigna di Valle, custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della forza armata. La cerimonia di consegna della barella si è tenuta questa mattina – a cinque anni esatti dalla pandemia – a Vigna di Valle, alla presenza del sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il generale Aurelio Colagrande, autorità, esperti ed autorità del mondo scientifico ed accademico nel campo sanitario. "Il biocontenimento – ha ricordato il tenente colonnello Alessandro Fiorini, direttore infermeria principale di Pratica di Mare-Gruppo Bio contenimento Aeronautica Militare – è un investimento fatto dall’Aeronautica Militare all’inizio di questo secolo, un’importante capacità oggi al servizio del Paese, frutto di un percorso nato da un’esigenza tattica di supportare in ogni momento, 24 ore su 24, un paziente affetto da malattie infettive e che necessita di un trasporto aereo. Un percorso formativo importante da parte del nostro team e che oggi entra nella storia grazie a questo evento, che ci permette di evidenziare quanto sia stato virtuoso investire sulla capacità sanitaria di proiezione, strategica per il Paese, e investire sulla risorsa umana, il personale sanitari. L’inizio – ha aggiunto – si è avuto su trasporti singoli, sia su pazienti affetti da tubercolosi, sospette febbri emorragiche e febbre emorragiche come l’Ebola del 2014. Il Covid ci ha fatto trovare pronti a questa sfida". "Questa barella, che abbiamo utilizzato anche prima del Covid – il commento del direttore Malattie Infettive dell’ospedale Spallanzani, Emanuele Nicastri – è la metafora della risposta italiana alle epidemie, che da sempre hanno guidato la storia dell’uomo. In futuro avremo altre epidemie, non dobbiamo nasconderci: l’importante è farci trovare pronti come, come Sistema Italia. E la barella Ati è l’emblema di questa capacità di fare rete". Usata per la prima volta nel 2006 su velivolo C-130J, la barella si è rivelata poi fondamentale per il trasporto di connazionali affetti da virus ebola su velivolo KC767 e, durante la pandemia da Covid-19, ha svolto un ruolo cruciale per la gestione dell’elevata numero di casi venendo imbarcata per la prima volta anche su elicotteri HH101A. (ANSA).